L’ultimo Testamento

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Nel 1894 morirono nello stesso giorno mio padre e il mio fratello Abaz. La loro perdita fu un immenso dolore, rimanendo orfano all’età di 13 anni, da solo a casa, aggiungendo poi il fatto che il più grande dei miei fratelli Shaqir fu condannato tempo fa dal governo turco con quindici anni di prigione dietro un omicidio commesso per faida. Rimasto orfano in precoce età avrei perso ogni speranza per andare avanti ma fortunatamente per me i miei zii mi presero sotto la loro tutela. Dal giorno che persi il mio padre a casa è arrivato il mio zio, l’onorevole Kasem Duka di Gusmar il quale così come il mio nono alla sua volta veniva già da prima nella mia famiglia, dialogando e prendendo atto sia per i nostri affari così anche per le inimicizie in cui si trovavano i miei, pensando assieme a loro per il mio benessere nonostante la grave situazione. Andò così! Dopo la morte di mio padre e del mio fratello e avendo l’altro fratello più grande rinchiuso lontano dalla patria per via della faida tra i Beqohitaj e i Dukaj, il mio zio prese cura di me non tanto per i miei averi essendo benestante sopratutto per la quantità del gregge ma questo perché un bambino come me in quei tempi doveva essere educato come un uomo per la famiglia e la patria proprio così come il mio nono stesso pensava e imponeva che venisse fatto. Quest’ultimo in quei anni era un uomo perspicace e la sua parola pesava non solo per quelli dell’amministrazione ma anche per quelli del governo (turco) così che nessuno poteva mettere le mani sull’eredità e i beni della mia famiglia.

Riza Runa (1881 – 1946)

Titolo: L’ultimo Testamento
Autore: Rizá Runa;
Editore: Rizá Runa
Formato MOBI con Digital watermarking
ISBN: 9786050342284