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Genitori lesbiche e gay: un ossimoro?

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Descrizione prodotto

Il moltiplicarsi delle forme familiari all’interno della nostra società deve spingerci a riflettere sull’implicita concezione di famiglia, così ben radicata nell’immaginario collettivo, idea che può essere ben sintetizzata dalla frase tanto spesso pronunciata: “un figlio ha bisogno di un padre e di una madre”.
Famiglie non sancite dal matrimonio, famiglie monogenitoriali, famiglie allargate, famiglie adottive, famiglie omogenitoriali, famiglie ricomposte, sono solo alcuni dei modelli familiari più o meno evidenti con i quali dobbiamo confrontarci.
Montano utilizza la classificazione di Clunis e Green, descrivendo tre tipologie di famiglie: “nucleari” con bambini nati o adottati dalla coppia, “allargate”, in cui i bambini provengono da precedenti relazioni di uno dei due genitori, “extra – allargate”, con figli sia avuti da precedenti relazioni che all’interno della coppia attuale.
“Queste tipologie di famiglia sfidano e sconvolgono il modello tradizionale, e sollevano questioni importanti sulla relazione tra genere e genitorialità, tra legami biologici e sociali.”
Cadoret inscrive l’omogenitorialità all’interno della multigenitorialità, una pluralità di possibili configurazioni familiari che si discostano dal modello normativo di riferimento, costituito dalla famiglia nucleare composta da un uomo e una donna sposati e dai loro figli. Malgrado tale modello, preponderante fino agli anni cinquanta, rappresenti unicamente una determinata fase dell’evoluzione storica della famiglia, sembrerebbe tuttora costituire l’optimum a cui aspirare.
Lo stereotipo culturale della famiglia ideale si poggia su determinate regole strutturali stabilite dalla società: numero dei membri, genere dei suoi componenti, età adatta per il concepimento.
Tutti i nuclei familiari che si allontanano da questo modello sono vissuti come pericolosi e destabilizzanti. Malgrado ciò, la realtà ci dimostra come le varie tipologie di famiglia esistenti non siano associate in modo univoco al benessere dei figli che crescono al loro interno. A questa diversità fra le forme familiari possibili si aggiunge inevitabilmente la diversità degli individui che ricoprono il ruolo genitoriale, tanto nel mondo eterosessuale, quanto in quello omosessuale.
Come afferma Lalli: “I gay non hanno nemmeno una predisposizione monolitica per la genitorialità: i desideri e le risorse sono diversi come lo sono per gli eterosessuali. Non è giusto escluderli a priori dalla genitorialità; non è giusto, si capisce, nemmeno eleggerli a genitori ideali.”
Tutto questo e molto altro in questo interessantissimo ebook sapientemente prodotto dall’attenta e discreta mano di Alice Jachetta.

Titolo: Genitori lesbiche e gay: un ossimoro?
Autore: Alice Jachetta;
Editore: Greenbooks Editore
Formato PDF con Digital watermarking
ISBN: 9788898006090

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