Descrizione prodotto
Tutte le strade portano a Roma. Proprio come le vite di ogni essere vivente portano a un’unica e definitiva destinazione. Con un inevitabile arrivo, non rimane che percorrere la propria strada, e magari cercare di allungare il tragitto di qualche passo.
Ma poi accade, a nove anni, di morire. Tutto sommato, però, i postumi della morte vengono subiti dai vivi.
È la scomparsa di un bambino innocente il motore di un rimestamento morale ed etico di un paese qualunque dei nostri giorni. Un paese in cui di morale e di etica non si vive di certo e dove un ironico cinismo è il tratto distintivo di personaggi sanguigni, talmente realistici da poter diventare reali. L’illusione della permanenza, l’incessante trascorrere del tempo e l’evidente fatto che, in ogni caso, la vita va avanti fanno maturare nei protagonisti un atteggiamento di rassegnata tolleranza.
Perché se è vero che la morte si subisce, allora forse tanto vale mettersi comodi.
Un disincantato testo che rinnova e omaggia l’oscuro splendore del Teatro dell’Assurdo, per chi ancora non smette di esplorare l’inesorabile paradosso di non poter vivere senza morire.
Titolo: Il giorno in cui mi capitò di morire
Autore: Chiara Tangredi;
Editore: Adiaphora Edizioni
Formato MOBI
ISBN: 9788899593018
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