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Fuori Portata

€5,99

Descrizione prodotto

Poetico e drammatico, rivolto agli adulti, tra l’assurdo e la realtà, il romanzo tocca il tema della morte. Il commissario Luca, stanco di cadaveri, in crisi esistenziale, si rifugia sul greto del Ticino. Qui incontra Angelo, un vecchio poliomielitico con un cane lupo. Al ritorno, la moglie Elisa lo abbandona, perché lui le nega un figlio. Per averne uno, si avvarrà di un gigolo. Luca litiga col superiore e scappa una seconda volta sul Ticino. Ritrova Angelo, che conosce il suo stato; si butta quindi sul caso “due dita”: un doppio omicidio avvenuto sul Sacro Monte di Varese. Per una stramba intuizione, Luca ritorna dall’invalido per ottenere aiuto da lui. L’incontro è inutile. Già sulla strada per Varese, un’altra mattana lo costringe a tornare sul greto. E’ sera. Luca si addormenta. Si sveglia coperto dal plaid che tiene sempre nell’automobile. Angelo si è preso cura di lui? Rientrato in ufficio, è informato di un incidente in autostrada, che potrebbe essere in relazione col caso di Varese. Luca cerca la moglie. Sulla scala che porta nell’alloggio dove lei ora vive, incappa in uno sconosciuto. Elisa confessa il suo tradimento con questo. Il marito s’infuria e la percuote. Fugge. E’ sul greto. Precipita ancora nel sonno. Al risveglio, ecco Angelo. Al solito, i discorsi tra i due cadono su temi vani. Luca deve ora tornare al lavoro ma, testimone Angelo, nella macchina c’è il cadavere dell’uomo incontrato sulla scala. Il collega Luigi indaga, mentre Luca si riappacifica con la sposa, che giura di non averlo tradito. La situazione di Luca però si aggrava. Dall’agenda del morto compare un suo biglietto da visita, con impronte che lo accusano. E’ importante la testimonianza di Angelo, ma è introvabile. Una notte, i coniugi Elisa e Luca scoprono in camera le impronte di un cane lupo. Nello stesso tempo, qualcosa di simile capita nella famiglia di Luigi, il quale impone a Luca di seguirlo a Castelnovate. In macchina, Luigi racconta del figlio che ha sognato cose inaudite, pure del parroco del luogo per certe sue visioni. Tutto lascia pensare al diabolico Angelo. Gli ufficiali sono qui raggiunti da una stracciona, detta “Madonna slava”. Dal suo collo penzolano strani oggetti. Dopo un dialogo strampalato, la donna ordina ai commissari di non cercare più Angelo, suo amico. Lo sciancato dunque esiste, ma è difficile capire come si rapporti con la mentecatta e il cervello di Luca. Il poliomielitico conosce i fatti del Sacro Monte tramite lo scomparso taccuino di Luca? Un mattino, il comandante della squadra mobile riferisce a Luigi che Angelo gli ha fatto visita, con stampelle e carrozzina. E’ finalmente disponibile la deposizione che scagiona il commissario. Luigi esamina il documento, ma i dati identificativi riguardano Luca, non Angelo. Il vecchio si è quindi preso gioco della polizia e resta uno sconosciuto. Il superiore sembra smarrirsi: anche per le favolose notizie giuntegli da Luigi. Chi è dunque Angelo? Ma ecco che squilla il telefono: la Madonna slava insiste che sia raggiunta a Castelnovate. Il comandante e Luca vi arrivano durante le nozze di una coppia di nani, attorniata da un gruppo di simili. La festa provoca sensazioni nuove e liberatorie nel comandante. La Madonna slava lo individua e gli consegna un taccuino, su cui l’ufficiale non trova nulla di scritto. La donna allora glielo strappa di mano e legge alcune note riguardanti il fatto del Sacro Monte. Il comandante ci riprova, ma i fogli sono bianchi. Intanto, i poliziotti si accorgono che la donna si decora con oggetti da lei trovati. Sono reperti che spiegano il caso “due dita“. La squadra mobile è dunque battuta da una donna instabile. Umiliato, il capitano si mette in vacanza, ma subisce un atto violento. Trascorsi alcuni mesi di coma, risuona nell’ospedale un’ave Maria. Arriva una processione di nani. Ciò ha avuto inizio da che un paralitico si è introdotto in ospedale. Si prega. Un anno dopo, l’ufficiale è attivo, ma in carrozzella. Si sente alfine un umano. Riconquista il figlio, guadagna una nuora e un nipote. Luca è finalmente padre. Il capo della squadra mobile è ora Luigi. Luca vorrebbe raccontare la soluzione dell’inestricabile caso “due dita“, ma il novello paralitico non lo ascolta, né vuole che gli si parli di Angelo, chiunque sia.

Titolo: Fuori Portata
Autore: Vincenzo Occhipinti;
Editore: Cavinato Editore
Formato MOBI con Digital watermarking
ISBN: 9788869821271

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